di Salvo Di Benedetto, su agrigentonotizie.it, 12 novembre 2012
L’aumento del 40% della tassa sui rifiuti appare del tutto ingiustificata, se non alla luce della scelta demagogica ed elettoralistica di bloccare le riscossioni relative all’evasione fiscale.
In una nota inviata al sindaco, all’assessore alle finanze e al presidente del consiglio, il circolo locale di Rifondazione Comunista “Libertini”, critica gli ultimi aumenti messi in atto dall’amministrazione comunale e invita tutti all’attuazione di una politica più vicina ai bisogni della gente comune. Questa la nota integrale inviata dal dott. Giuseppe Tuttolomondo per il circolo di Rifondazione Comunista: “Da notizie di stampa si apprende che codesta amministrazione comunale in data 29/10/2012 ha aumentato l’IRPEF del 100% e la tassa sui rifiuti- TARSU- di circa il 40%.
L’amministrazione fa risalire tale scelta alla politica del governo Monti, sostenuto peraltro dalle stesse forze politiche presenti nell’amministrazione comunale, che taglia i trasferimenti agli enti locali e fa aumentare a dismisura la pressione fiscale sui cittadini. Su ciò non si può che essere d’accordo. Non si spiega però il sostegno al governo nazionale sia da parte dei partiti della maggioranza amministrativa sia di quelli che localmente si pongono all’opposizione.
Rifondazione Comunista, com’è noto, non sostiene né la politica antipopolare del governo nazionale né l’ammucchiata locale, che attua la stessa politica del governo centrale.
Il raddoppio dell’IRPEF colpisce in modo indiscriminato i soliti cittadini, pensionati e lavoratori a reddito fisso contribuenti onesti, sui quali già grava pesantemente l’imposizione del governo nazionale. L’aumento del 40% della tassa sui rifiuti appare del tutto ingiustificata, se non alla luce della scelta demagogica ed elettoralistica di bloccare le riscossioni relative all’evasione fiscale. La precedente amministrazione ha commesso un errore o fatto una scelta inconcepibile assimilando la tassa sui rifiuti ad un’ imposta sui fabbricati, gravando questi ultimi di una seconda IMU, ma è altrettanto inconcepibile che l’attuale amministrazione abbia rinunciato ad incamerare, per meri fini elettoralistici, “tutte” le entrate accertate dalla società di riscossione. Si potevano sospendere le riscossioni relative a quegli immobili che non producono rifiuti, a norma di varie sentenze giurisprudenziali e dello stesso regolamento comunale sulla Tarsu, e proseguire l’incasso della pura e semplice evasione.
Un’altra ragione addotta per giustificare l’aumento è la presunta situazione debitoria del Comune. E’ora che l’amministrazione dica in modo trasparente quanti e quali siano questi debiti, quanto ha incassato dalla riscossione dei tributi evasi, e quanto pensa presuntivamente di incassare. Come dimostrano le recenti elezioni regionali i cittadini hanno totale sfiducia nella politica, perciò sarebbe un atto di rispetto aprire con essi un’interlocuzione senza veli e infingimenti. L’antipolitica si batte con la buona politica operata dai governi.
Tanto premesso vorremmo sapere a che punto è il rimborso a favore dei circa 300 cittadini che negli anni passati hanno pagato una tassa sui rifiuti superiore a quella dovuta, essendo accertato che alcuni di essi sono stati già stati rimborsati dalla precedente amministrazione.