La Federazione della Sinistra della provincia di Ragusa denuncia con forza all’opinione pubblica i comportamenti assunti in tutti questi anni dalla rappresentanza politica, istituzionale e parlamentare della nostra provincia sui temi decisivi della Ragusa-Catania, dell’aeroporto di Comiso e dell’autostrada Siracusa-Gela.
La scena è sempre la stessa: chilometri di comunicati-stampa su imminenti inizi dei lavori, enfatizzazione di passaggi burocratici secondari o del tutto insignificanti, inaugurazioni di aeroporti senza aerei, organizzazione di incontri a Roma e Palermo definiti risolutivi, annunci solenni di iniziative di lotta eclatanti finora rimaste sulla carta.
La vicenda, in particolare, del raddoppio della Ragusa-Catania è esemplare da questo punto di vista: finanziamenti che compaiono e scompaiono, procedure d’appalto avviate e poi rimesse in discussione, stucchevoli scaricabarile del centro destra sul governo Lombardo e dell’accoppiata PD-MPA sul ministro Tremonti.
La realtà è sotto gli occhi di tutti: i cantieri non partono e gli aerei non decollano!
Sembra impossibile, ma l’impotenza della rappresentanza politica, istituzionale e parlamentare della nostra provincia supera l’arroganza e il disinteresse dei governi nazionale e regionale verso il nostro territorio.
La Federazione della Sinistra intende impegnarsi per interrompere il circuito infernale che condanna la nostra provincia alla marginalità e blocca i processi di crescita e le occasioni di lavoro.
Vero è che le responsabilità principali sono da addebitare al governo nazionale e a quello regionale, ciascuno per le proprie competenze. Ma non è possibile tacere sui limiti profondi e sull’inconsistenza dell’attuale classe dirigente, di centrodestra e di centrosinistra, che, di fronte alle difficoltà incontrate nel corso degli anni, invece di ricorrere alla mobilitazione generale e al conflitto trasparente nei confronti delle controparti, ha preferito non disturbare il manovratore nazionale e regionale, imboccando la strada comoda e improduttiva dell’unità indistinta di tutti contro nessuno. La loro attività si è limitata a emettere periodici bollettini di propaganda e di autoesaltazione, ad organizzare incontri al vertice inconcludenti, a promuovere stati generali, cabine di regia, tavoli di concertazione, comitati ristretti, patti per le infrastrutture, osservatori permanenti e altri simili strumenti del tutto sterili.
E intanto gli anni passano e le conseguenze di questa impostazione perdente si scaricano sull’intera collettività iblea.
Ancora una volta in questi giorni, di fronte all’ennesimo blocco del raddoppio della Ragusa-Catania, è stata annunciata per il 14 aprile un’iniziativa di lotta.
La Federazione della Sinistra si augura che si passi davvero dalle parole ai fatti e si dia vita, finalmente, a una fase permanente e articolata di lotte contro il governo Lombardo e contro il governo Berlusconi sui temi delle infrastrutture, del lavoro e dello sviluppo. A tal fine rivolge un appello a tutte le forze progressiste e di sinistra, alle forze sindacali, sociali, professionali e produttive, ai lavoratori, ai giovani e alle donne affinché si rendano protagonisti di una reale inversione di tendenza rispetto alle strategie fallimentari finora adottate e di una prospettiva di crescita sostenibile per la nostra Provincia.
Ragusa, 3-4-2011
Coordinamento provinciale della Federazione della Sinistra

La Federazione della Sinistra della provincia di Ragusa denuncia con forza all’opinione pubblica i comportamenti assunti in tutti questi anni dalla rappresentanza politica, istituzionale e parlamentare della nostra provincia sui temi decisivi della Ragusa-Catania, dell’aeroporto di Comiso e dell’autostrada Siracusa-Gela.
La scena è sempre la stessa: chilometri di comunicati-stampa su imminenti inizi dei lavori, enfatizzazione di passaggi burocratici secondari o del tutto insignificanti, inaugurazioni di aeroporti senza aerei, organizzazione di incontri a Roma e Palermo definiti risolutivi, annunci solenni di iniziative di lotta eclatanti finora rimaste sulla carta.
La vicenda, in particolare, del raddoppio della Ragusa-Catania è esemplare da questo punto di vista: finanziamenti che compaiono e scompaiono, procedure d’appalto avviate e poi rimesse in discussione, stucchevoli scaricabarile del centro destra sul governo Lombardo e dell’accoppiata PD-MPA sul ministro Tremonti.
La realtà è sotto gli occhi di tutti: i cantieri non partono e gli aerei non decollano!
Sembra impossibile, ma l’impotenza della rappresentanza politica, istituzionale e parlamentare della nostra provincia supera l’arroganza e il disinteresse dei governi nazionale e regionale verso il nostro territorio.
La Federazione della Sinistra intende impegnarsi per interrompere il circuito infernale che condanna la nostra provincia alla marginalità e blocca i processi di crescita e le occasioni di lavoro.
Vero è che le responsabilità principali sono da addebitare al governo nazionale e a quello regionale, ciascuno per le proprie competenze. Ma non è possibile tacere sui limiti profondi e sull’inconsistenza dell’attuale classe dirigente, di centrodestra e di centrosinistra, che, di fronte alle difficoltà incontrate nel corso degli anni, invece di ricorrere alla mobilitazione generale e al conflitto trasparente nei confronti delle controparti, ha preferito non disturbare il manovratore nazionale e regionale, imboccando la strada comoda e improduttiva dell’unità indistinta di tutti contro nessuno. La loro attività si è limitata a emettere periodici bollettini di propaganda e di autoesaltazione, ad organizzare incontri al vertice inconcludenti, a promuovere stati generali, cabine di regia, tavoli di concertazione, comitati ristretti, patti per le infrastrutture, osservatori permanenti e altri simili strumenti del tutto sterili.
E intanto gli anni passano e le conseguenze di questa impostazione perdente si scaricano sull’intera collettività iblea.
Ancora una volta in questi giorni, di fronte all’ennesimo blocco del raddoppio della Ragusa-Catania, è stata annunciata per il 14 aprile un’iniziativa di lotta.
La Federazione della Sinistra si augura che si passi davvero dalle parole ai fatti e si dia vita, finalmente, a una fase permanente e articolata di lotte contro il governo Lombardo e contro il governo Berlusconi sui temi delle infrastrutture, del lavoro e dello sviluppo. A tal fine rivolge un appello a tutte le forze progressiste e di sinistra, alle forze sindacali, sociali, professionali e produttive, ai lavoratori, ai giovani e alle donne affinché si rendano protagonisti di una reale inversione di tendenza rispetto alle strategie fallimentari finora adottate e di una prospettiva di crescita sostenibile per la nostra Provincia.
Ragusa, 3-4-2011
Coordinamento provinciale della Federazione della Sinistra