Dalla metà di agosto, quando cioè è stata chiusa la discarica sub comprensoriale di c.da Pozzo Bollente,  le 225 tonnellate di monnezza (secondo i dati dell’ARPA Sicilia) che giornalmente venivano riversate in quel sito prendono la strada della discarica di  Motta Santa Anastasia.
Un percorso lungo 130 chilometri che farà lievitare i costi e quindi la TARSU.
La raccolta differenziata? Un miraggio che ogni tanto viene avvistato, ma rimane tale. Non si riesce ad organizzarla, nemmeno in forma sperimentale.
Ad oggi a Vittoria non esiste una via, una strada , un vicolo dove si sia sperimentato questa forma di raccolta,  cioè quella porta a porta, l’unica efficace che prevede il controllo dal basso fatto dai cittadini e abbattimento dei costi. Se fosse iniziata tre anni fa, quando noi ne parlammo la prima volta, oggi avrebbe raggiunto percentuali elevate e avrebbe messo in moto un ciclo virtuoso che la città ormai ha smesso di aspettare.
Pazienza, per ora ci sono i camion che fanno avanti e indietro da Motta Santa Anastasia. Viceversa sarebbe emergenza. EMERGENZA RIFUTI: due parole che sono manna per la “politica”.
Se hai un territorio che si avvia ad essere tappezzato di monnezza si deve necessariamente stanziare danaro straordinario per evitare che tutto ciò accada.
Le domande che vorremmo girare ai liquidatori dell’ATO rifiuti Ragusa sono:

1) Quale ditta/e gestisce il trasporto rifiuti a Motta S.Anastasia?
2) Si tratta di imprese locali?
3) Sono autorizzate al trasporto dei rifiuti o si avvalgono della collaborazione di imprese esperte nel settore?

Domande semplici che attendono risposte altrettanto semplici, dato che pagheremo noi cittadini queste scelte.

Vittoria 26/09/2010
Il coordinamento Giovani Comunisti del Circolo “Peppino Impastato” – Federazione della Sinistra

Dalla metà di agosto, quando cioè è stata chiusa la discarica sub comprensoriale di c.da Pozzo Bollente,  le 225 tonnellate di monnezza (secondo i dati dell’ARPA Sicilia) che giornalmente venivano riversate in quel sito prendono la strada della discarica di  Motta Santa Anastasia.
Un percorso lungo 130 chilometri che farà lievitare i costi e quindi la TARSU.
La raccolta differenziata? Un miraggio che ogni tanto viene avvistato, ma rimane tale. Non si riesce ad organizzarla, nemmeno in forma sperimentale.
Ad oggi a Vittoria non esiste una via, una strada , un vicolo dove si sia sperimentato questa forma di raccolta,  cioè quella porta a porta, l’unica efficace che prevede il controllo dal basso fatto dai cittadini e abbattimento dei costi. Se fosse iniziata tre anni fa, quando noi ne parlammo la prima volta, oggi avrebbe raggiunto percentuali elevate e avrebbe messo in moto un ciclo virtuoso che la città ormai ha smesso di aspettare.
Pazienza, per ora ci sono i camion che fanno avanti e indietro da Motta Santa Anastasia. Viceversa sarebbe emergenza. EMERGENZA RIFUTI: due parole che sono manna per la “politica”.
Se hai un territorio che si avvia ad essere tappezzato di monnezza si deve necessariamente stanziare danaro straordinario per evitare che tutto ciò accada.
Le domande che vorremmo girare ai liquidatori dell’ATO rifiuti Ragusa sono:

1) Quale ditta/e gestisce il trasporto rifiuti a Motta S.Anastasia?
2) Si tratta di imprese locali?
3) Sono autorizzate al trasporto dei rifiuti o si avvalgono della collaborazione di imprese esperte nel settore?

Domande semplici che attendono risposte altrettanto semplici, dato che pagheremo noi cittadini queste scelte.

Vittoria 26/09/2010
Il coordinamento Giovani Comunisti del Circolo “Peppino Impastato” – Federazione della Sinistra