Dopo due anni di pandemia, quest’anno la strage di Portella della Ginestra torna a essere ricordata con una grande manifestazione pubblica. L’eccidio avvenuto il primo maggio 1947, in cui furono uccise 11 persone, tra braccianti, contadini, donne e bambini, è stato l’avvio di quel connubio, guidato dagli Stati Uniti, tra Stato, mafia e potentati economici per reprimere le rivendicazioni del movimento operaio e contadino che lottava per una generale emancipazione delle classi subalterne. Un patto scellerato che ha impedito la piena attuazione della Costituzione e dispiega ancora oggi i suoi effetti, con l’intreccio mai reciso tra interessi economici, politici e mafiosi. Rifondazione Comunista Sicilia sarà presente alla commemorazione non solo per ricordare le vittime di quella strage, ma anche per rendere attuali quelle lotte chiedendo con forza pace e lavoro, solidali con i popoli in guerra (ucraino, russo, palestinese, kurdo, yemenita, ecc.) e con le tante persone che stanno pagando le conseguenze economiche della guerra, in Italia e nel mondo.

Nicola Candido
Segretario regionale della Sicilia
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea