Apprendiamo con grande stupore dai Tg nazionali le dichiarazioni di Papa Benedeto XVI. Ratzinger ritiene lesive della libertà religiosa dei cattolici l’educazione alla sessualità svolta nelle scuole di diversi Paesi europei e critica il ” monopolio” della scuola pubblica nel campo dell’istruzione. Vorremmo capire come la libertà di culto di una fede religiosa possa essere ostacolata da campagne scientifiche che mirano a prevenire la trasmissione di alcune malattie, tra cui l’Aids, e che trattano il tema della contraccezione, fermo restando la libertà di scelta e dei comportamenti di tutte e di tutti. Inoltre, vorremmo capire come si fa a parlare di monopolio della scuola pubblica quando a causa di una legge introdotta dal centrosinistra, la cosiddetta “parità scolastica”, le scuole private cattoliche, non certo povere, beneficiano di finanziamenti pubblici, contraddicendo l’articolo 33 della Costituzione, mentre le scuole pubbliche vedono ridotte sempre più le loro risorse.

I Giovani Comunisti/e proseguiranno il proprio impegno nella mobilitazione per difendere la scuola pubblica, la cui qualità è drammaticamente messa a rischio dalle riforme del Ministro Gelmini. Inoltre, chiediamo ai Dirigenti scolastici delle scuole superiori della Provincia di Palermo di garantire la realizzazione dei corsi di educazione alla sessualità, come già abbiamo fatto durante lo scorso anno scorso scolastico,dato che molte scuole del nostro territorio non forniscono questo servizio.

Palermo, 10/01/2011

Giovani Comunisti/e Palermo