La recente tragedia accaduta in un vagone nello scalo Pantanelli, dove due persone sono morte a causa di un incendio, ripropone in tutta la sua drammaticità il grave problema dell’assistenza e alla sicurezza ai tanti senza reddito e senza tetto della nostra città.
Vediamo infatti per le vie cittadine, soprattutto in tarda serata e nelle prime ore del giorno, tante persone vagare senza meta o dormire nelle panchine nell’assoluta indifferenza dell’Amministrazione. Se una città è sviluppata e moderna si vede innanzitutto da come si prende cura dei più deboli e Siracusa si trova ancora molto indietro anche sotto questo punto di vista.
Il lavoro svolto dalle associazioni religiose e cattoliche, seppur lodevole, non può infatti bastare e deve essere il pubblico – e quindi nel nostro caso l’amministrazione comunale – a fornire assistenza ai bisogni primari di ogni persona, iniziando col dare un tetto a chi non ce l’ha, soprattutto nelle ore notturne.
Dopo la tragedia che ha visto morire, nel giro di poco tempo due persone alla Balza Akradina, quest’ultimo fatto doveva essere evitato! Mesi fa abbiamo chiesto all’amministrazione, purtroppo invano, di mettersi al lavoro per assicurare un luogo di ricovero notturno, fornito di ogni servizio sanitario, per i tanti che non hanno una casa e che vivono per strada.
Possiamo credere che una città di media grandezza come la nostra, piena zeppa di deputati nazionali, regionali, senatori (oggi diventati anche assessori) non riesca a mettere le risorse per dare assistenza alle esigenze primarie di ogni essere vivente?
Se vogliamo che Siracusa sia una città CIVILE e degna di questo nome, non possiamo permetterci di far finta di nulla davanti al problema dei senzatetto e vedere sperperare i soldi pubblici per spese di dubbia utilità. Troppe volte vengono voltate le spalle e non è possibile aspettare ancora altre morti per poi parlare – nelle più disparate testate giornalistiche locali – di tragedie annunciate.
Partito della Rifondazione Comunista, Circolo “Impastato” – Siracusa