AL SINDACO DI PARTINICO DICIAMO: NON PUOI COMPRARE I VOTI CON I BENI CONFISCATI ALLA MAFIA!

PER ONORARE LA MEMORIA DI PIO LA TORRE E I MORTI DI MAFIA

Soltanto col sacrificio della sua vita per mano mafiosa fu possibile che la legge che porta il suo nome insieme a quello dell’on. Rognoni, venisse approvata dal Parlamento italiano. La legge con le sue successive modifiche vuole la confisca dei beni della criminalità mafiosa e l’utilizzo degli stessi per scopi sociali e produttivi .
A Partinico l’Amministrazione comunale Lo Biundo vuole che tali beni – e così opera ed agisce – siano utilizzati con scopi palesemente ed incontestabilmente di clientela elettorale umiliando quanti sono morti per mano mafiosa e violentando la LEGALITA’.
Il caso delle Associazioni cui questi beni sono stati assegnati – quello di C/da ALBACHIARA e quello di VIA FERMI – costituisce un esempio eclatante di quanto da noi affermato.
Oggi in nostro Partito ha manifestato davanti un esempio INDISCUTIBILE (il bene di c/aAlbachiara) di violazione della legge sull’uso dei beni confiscati alla mafia dedicando questa iniziativa alla memoria di Pio La Torre, del generale dei Carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa, dei magistrati Falcone e Borsellino e di quanti per questa causa hanno sacrificato la loro vita.
Partinico 15/01/2011

Partito della Rifondazione Comunista – Giovani Comunisti/e
Circolo “Peppino Impastato” di Partinico