Il Circolo Città Futura del Partito della Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra sceglie simbolicamente la data dell’8 marzo per lanciare la seconda parte dell’inchiesta sulla precarietà delle donne a Catania, una campagna che si propone di analizzare, sul territorio, le forme della crescente precarizzazione e della subordinazione femminile nel mondo del lavoro.
Nella società della globalizzazione capitalista, che dedica sempre più tempo all’ossessione di un consumo onnivoro e compulsivo, la grande distribuzione e le catene multinazionali o in franchising costituiscono, in particolare in una realtà drammaticamente segnata dalla disoccupazione come quella catanese, uno dei settori in cui si riversano più attese occupazionali, soprattutto delle donne. Per questo, l’inchiesta riguarderà la grande distribuzione e le sue connessioni con le nuove forme globali della precarietà.
Le condizioni del lavoro precario precludono la possibilità di organizzare i tempi personali e le scelte affettive; poiché le donne sono drammaticamente coinvolte in questi processi, crediamo che si debba “partire da sé”, dall’esperienza concreta di ciascuna, analizzare la realtà e cercare di trasformarla, costruendo un immaginario sociale altro, scardinando la precarietà non solo come condizione lavorativa ma come condizione esistenziale.
Circolo Città Futura
Partito della Rifondzione Comunista – Federazione della Sinistra

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