Palermo 21 ottobre – In questi giorni si moltiplicano le iniziative prese da gruppi di cittadine e cittadini palermitani per ripulire scuole, giardini o aree della nostra città abbandonate o lasciate al degrado ed alla sporcizia. Solo per citarne alcune, in quest’ultima settimana ci sono stati i genitori degli alunni della scuola primaria Rosmini che hanno ripulito il giardino della scuola, mentre venerdì notte un gruppo di ragazzi del gruppo guerrilla gardening, attivissimo nelle risistemazione delle aree verdi abbandonate, ha ripulito le terrazze di via Marchese Ugo.
C’è un attivismo civico che si prende cura della nostra città, che difende le aree verdi, come la vicenda del Parco Uditore dimostra, che chiede una mobilità sostenibile attraverso le grandi mobilitazioni in bicicletta o curando progetti partecipati di pedonalizzazione come l’associazione Neu, che riapre gli spazi abbandonati, come il Teatro Garibaldi o i Cantieri Culturali alla Zisa e che deve divenire il motore capace di dare una spinta propulsiva alla città di Palermo.
Oggi, in un momento in cui i tagli drastici al bilancio del Comune da parte del governo Monti (PD-PDL-Terzo Polo), mettono in grande difficoltà l’amministrazione Orlando, occorre, sostiene Davide Ficarra Segretario Provinciale di Rifondazione Comunista, che questo attivismo civico difenda “la cosa pubblica”, la migliori, partecipi alla sua gestione. Occorre far leva sempre più sulla partecipazione, come strumento capace di restituire poteri ai cittadini ed elemento di democrazia diretta, promuovendo tutte quelle realtà che oltre ad indicare i problemi sappiano anche immaginare le soluzioni. Palermo ha una grande risorsa, sono le sue cittadine ed i suoi cittadini.