Le dichiarazioni dell’assessore alle politiche sociali del Comune di Catania, Carlo Pennisi, apparse su “il fatto quotidiano” di ieri, sono la gravissima conferma del razzismo che pervade ogni decisione dell’amministrazione comunale.
“Queste persone non devono stare comode. Anzi, devono stare scomode così è più facile che decidano di andarsene. L’assistenzialismo di molte associazioni caritatevoli non serve ed è pernicioso”, ha dichiarato l’assessore Pennisi, in merito alla drammatica situazione dei migranti che vivono nelle aree di corso Martiri della Libertà.
Un giudizio pesante ed offensivo su persone vittime della povertà e dell’emerginazione ed un attacco alle tante associazioni antirazziste e solidali attive in città.
“Non sono catanesi quindi il Comune non può sostenerli con il buono casa. Ad ottobre, quando avremo la certezza dell’inizio dei lavori, chiederemo l’aiuto finanziario dei privati proprietari delle aree per trovare una sistemazione in social housing o rispedirli nei loro Paesi”, ha continuato Pennisi, riassumendo il vergognoso binomio tra razzismo e speculazione edilizia che caratterizza ogni iniziativa della giunta Stancanelli.
Il progetto speculativo su Corso Martiri – che prevede gigantesche cubature di cemento per nuovi insediamenti commerciali, in una città che assiste continuamente alla chiusura di moltissimi piccoli esercizi, e che eliminerà l’unica area di sicurezza in una zona ad elevato rischio sismico – ne è un chiaro esempio.
Per l’amministrazione comunale i migranti che vivono in quell’area non hanno alcun diritto di cittadinanza, non sono nemmeno persone ma oggetti da eliminare, magari con la deportazione nei paesi d’origine sponsorizzata dai partner edilizi del Comune, da un’area destinata alla speculazione.
Riteniamo che le gravi parole dell’assessore Pennisi rendano necessaria una risposta determinata da parte di tutte le associazioni e le realtà antirazziste catanesi, che operano per una città di solidarietà ed accoglienza, contro il razzismo e la speculazione.
Circolo Città Futura PRC/FdS