La nascita del terzo governo Lombardo dell’inizio della legislatura nel 2008 rappresenta un nuova, grave tappa della drammatica crisi politica ed istituzionale della regione Sicilia.
La Federazione della Sinistra siciliana da tempo ha denunciato l’accordo di potere che si stava saldando tra la destra di Lombardo e Miccichè ed il Pd. Oggi quell’accordo viene alla luce e già vengono promessi nuovi passi tra qualche mese.
Le ipocrisie e gli imbarazzi di fronte al fatto che Lombardo non evita neppure la scandalosa conferma di Armao non fanno che rendere più evidente la subalternità del gruppo dirigente del Pd alle logiche lombardiane.
Contro questo quadro disastroso è necessaria una rivolta morale: deve far sentire forte la propria voce la Sicilia che in questi anni pur tra mille difficoltà ha dato vita a straordinarie lotte sociali, ambientali, contro la mafia.
Per coloro che nell’area progressista e nello stesso Pd esprimono critiche all’operazione è il momento di gesti inequivocabili; i sottili distinguo di fronte a scelte di tale gravità sono inutili.
L’obiettivo non può che essere quello della sconfitta del governo Lombardo e dello scioglimento dell’Ars.
Nei prossimi giorni la Federazione della Sinistra promuoverà in tutta l’Isola occasioni di incontro di tutte le forze che non vogliono consegnare il futuro della Sicilia a Lombardo e Miccichè.
Luca Cangemi (Segr. regionale PRC), Salvatore Petrucci (Segr. regionale PdCI), Concetto Scivoletto (Coord. regionale Socialismo 2000)