Provincia di Messina: interrogazione consigliere Andaloro (PRC) su servizi idrici ed esiti referendari

Al Presidente della Provincia regionale di Messina

Premesso che l’esito della recente consultazione referendaria sulla gestione dell’acqua, oltre a revocare automaticamente le prescrizioni normative orientate alla messa sul mercato ed all’ingresso immediato e generalizzato dei privati nei servizi idrici, nonché la previsione di componenti lucrative nella relativa tariffa, ha evidenziato in modo inequivocabile l’orientamento dell’opinione pubblica italiana nella precisa direzione di una gestione pubblica e partecipata del bene comune in argomento; il complesso quadro normativo risultante dal voto, mentre consente di dare piena attuazione alla volontà popolare attraverso l’unica modalità compatibile con il suddetto orientamento, cioè la costituzione di appositi soggetti gestori di natura pubblica (aziende speciali consortili) a cui affidare detto servizio, lascia ancora aperti margini di manovra per l’eventuale coinvolgimento dei privati nella gestione dell’acqua; – ritenuto che l’ulteriore coinvolgimento di soggetti di natura privata nella gestione dell’acqua o la cessione ad essi di quote di partecipazione delle attuali società di gestione, non escludibili in relazione alle posizioni espresse da talune componenti di entrambi gli schieramenti politici, costituirebbero una grave e palese violazione della volontà democraticamente espressa dal popolo italiano; – ritenuto altresì, che il necessario ed urgente riassetto normativo nazionale e regionale debba naturalmente basarsi sui principi e le modalità di gestione contenute nel testo della legge di iniziativa popolare presentata nel luglio del 2007 dai soggetti promotori della consultazione referendaria con l’adesione di oltre 400.000 cittadini italiani; – ravvisata l’estrema urgenza di adottare ad ogni livello istituzionale appositi atti ed iniziative amministrative e normative, coerenti con l’esito referendario, al fine di evitare incertezze e ritardi nelle scelte strategiche riguardanti la gestione delle risorse idriche tali da incidere sull’efficienza dei servizi e sul necessario sviluppo dei relativi programmi di investimento, il sottoscritto consigliere provinciale – interroga il presidente della Provincia regionale di Messina per conoscere quali iniziative si intendono intraprendere, ed in quali tempi, allo scopo di dare piena attuazione alla volontà democraticamente espressa dalle cittadine e dai cittadini di questo Paese e di questa comunità locale nei referendum sull’acqua del 12 e 13 giugno uu.ss.”.

Il capogruppo del Partito della Rifondazione Comunista

Francesco Andaloro