Sono stati circa 70 i partecipanti all’incontro di presentazione del progetto della “Consulta delle Culture”, nell’ambito di un processo partecipato che ha coinvolto le comunità dei migranti presenti in città, associazioni e organizzazioni che si occupano di migrazioni e di migranti.
L’affollato appuntamento è stato l’ultimo di un percorso di progettualizzazione voluto dall’Amministrazione Comunale che culminerà con l’attivazione della Consulta vera e propria.
La Consulta sarà composta da cittadini immigrati, extracomunitari ed apolidi in rappresentanza di tutti i cittadini che vivono a Palermo.
“Questo nuovo organismo – ha affermato Orlando – non sarà un luogo di rappresentanza diviso fra etnie e nazionalità, ma un luogo di partecipazione e scambio fra tutte le culture.”
La Consulta avrà una funzione di proposta, consulenza e indirizzo dell’attività amministrativa e il suo presidente svolgerà, di fatto, il ruolo di “consigliere aggiunto”, il rappresentante eletto da parte delle varie comunità di migranti e che presenzierà ai lavori dell’Aula consiliare di Piazza Pretoria.
“La costruzione della Consulta – ha detto l’Assessore Giusto Catania – ha l’obiettivo della formazione di un progetto cittadino interculturale di partecipazione tra stranieri e palermitani, luogo di consultazione e di governo per le decisioni politiche della città.
Questo percorso fa parte del più ampio progetto di partecipazione promosso dall’Amministrazione.”.
“La Consulta – ha detto l’Assessore Agnese Ciulla – ha anche l’obiettivo di un percorso comune e partecipato per migliorare le politiche sociali e sono sicura che questo progetto diventerà un organo forte dell’Amministrazione Comunale proponendosi strumento di sviluppo e non solo di rappresentanza dei bisogni per gli emigranti.
Sarà soprattutto uno stimolo per tutti i cittadini palermitani a vivere la diversità come strumento di ricchezza culturale”.