Dopo aver appreso della gentile concessione del governo nazionale che finalmente sanerà l’inaccettabile esclusione della Sicilia, a causa di una sconcertante disattenzione,dall’erogazione dei fondi necessari al pagamento dei dipendenti comunali, ci rallegriamo per i dipendenti ma chiediamo immediata chiarezza ed un minimo di responsabile programmazione, nella speranza che l’amministrazione ne sia minimamente capace.
Catania vive infatti in una perenne emergenza che viene pagata a caro prezzo sempre dai lavoratori e che non può più essere affrontata solo con i viaggi della speranza di Stancanelli o Bianco, ai quali ricordiamo che la retribuzione è un diritto, che il lavoro non è un privilegio, e che in virtù dei loro ruoli dovrebbero attivarsi prima del sorgere di drammatiche emergenze.
Ricordando infine che ci sono ancora le lavoratrici delle cooperative sociali e i dipendenti Amt che aspettano risposte, esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai dipendenti comunali definiti incredibilmente, da chi conosce bene i privilegi del potere, ovvero dall’assessore ai servizi sociali Pennisi, dei privilegiati.
Privilegiati certamente no, ma certamente più fortunati di chi avrebbe avuto bisogno di servizi sociali efficienti.
Pierpaolo Montalto, Segretario Federazione di Catania PRC-FDS