“Amici miei, da ieri ufficialmente ennaontv.com non esiste più”. Inizia così il laconico post con il quale il 6 settembre il titolare della web tv, Nicola Campisi, attraverso la pagina facebook dell’emittente, ne ha comunicato la chiusura.

Per quasi due anni Ennaontv ha rappresentato una interessante sperimentazione che, attraverso rubriche di ogni genere, è stata capace di fornire un’informazione accessibile e qualificata, raccogliendo e rinnovando l’eredità della storica tv locale Tele Enna. In effetti, non si può non ravvisare come le due testate televisive hanno avuto molto in comune: entrambe hanno provato ad informare svincolandosi dal controllo dei potentati politici ed economici della nostra provincia, ed entrambe si sono schiantate contro il muro di gomma costituito dal silenzio delle istituzioni.

Diciannove progetti di “utilità sociale”, infatti, miranti a diffondere le sedute dei consigli provinciali e comunali, piuttosto che a documentare i principali eventi che si realizzano nel nostro territorio, non sono serviti a convincere il Comune di Enna e la Provincia Regionale, cui erano stati sottoposti, a sostenere Ennaontv, preferendo piuttosto stornare risorse a favore di altre iniziative, certo non importanti nell’immediato per la cittadinanza, ma indubbiamente fruttifere per alcuni in previsione delle prossime scadenze elettorali.
È del tutto evidente che la chiusura di due emittenti libere in poco più di due anni rappresenta un problema politico poiché parla dell’agibilità della libera informazione nella nostra provincia; agibilità ostruita da una forma di autotutela del potere che tollera solo l’informazione filtrata dai propri uffici stampa. La censura, d’altronde, può mettersi in opera in modi diversificati e il più delle volte è più incisivo effettuarla nel silenzio generale piuttosto che utilizzando gli strumenti canonici del licenziamento o della chiusura, così diffusi negli ultimi anni nel nostro Paese.
Come Rifondazione Comunista, esprimendo piena solidarietà e vicinanza alla Redazione e agli operatori di Ennaontv, facciamo appello alla parte sana e libera di imprenditorialità locale, fatta di artigiani, commercianti, piccole imprese, giovani intraprendenti, a contribuire a riportare in vita una delle rare testate giornalistiche “fuori controllo” della nostra città, trovando la soluzione, assieme ai titolari della web tv, per fuoriuscire dalle difficoltà finanziarie e tracciare un progetto credibile di rilancio dell’emittente.

Per la Segreteria provinciale del PRC/FdS
Carmelo Albanese