Apprendiamo la notizia che è stato accolto dal tribunale amministrativo il ricorso del Sindaco Avv. Francesco Calanducci. Una sentenza di un tribunale si rispetta e quindi prendiamo atto del ritorno alle sue piene funzioni del Sindaco.

Questo sentenza non risolve però le questioni politiche e giudiziarie pendenti sulle attività amministrative.
Il Sindaco, al di là dei vizi di forma della mozione di sfiducia, non ha più una maggioranza che lo sostiene. Lo scontro di potere interno, tra le varie anime del centro-destra che permisero la sua elezione, si è irreversibilemente consumato.

Come Partito della Rifondazione Comunista esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per gli episodi giudiziari, resi pubblici dall’inchiesta “Iblis” , che hanno coinvolto ancora una volta il comune di Palagonia.

Pur rispettosi del principio di presunzione d’innocenza, sancito dalla nostra Costituzione, siamo convinti che, ove fosse confermato il quadro indiziario dell’inchiesta “Iblis”, ci troveremmo davanti a un quadro amministrativo che non è riuscito ad essere impermeabile ai poteri mafiosi e al malaffare.
Le vicende giudiziarie che stanno coinvolgendo l’ex sindaco e deputato regionale On Fagone e il consigliere provinciale Sangiorgi, hanno portato alla luce presunte infiltrazioni del potere mafioso sulle attività amministrativa nel comune di Palagonia.

Dalle intercettazioni contenute nell’ordinanza di custodia cautelare, emerge infatti la possibilità che sia l’attività precedente al 2008(sindacatura Fagone), sia la elezioni amministrative del giugno 2008 (Sindacatura Calanducci), siano state fortemente influenzate dal potere criminale e mafioso.
Per tali ragioni sollecitiamo l’intervento del Prefetto di Catania, finalizzato ad acquisire tutta la documentazione relativa , dai quali poter desumere il reale stato di sudditanza delle Amministrazioni palagonesi ai poteri criminali. Riteniamo altresì legittima tale richiesta, a seguito della pubblicazione delle intercettazioni ambientali e dei filmati dei Carabinieri, che mostravano il chiaro intento dei poteri mafiosi di piegare ai propri interessi l’attività della Giunta palagonese.
Infine chiederemo al Prefetto di verificare le condizioni, legislative e politiche, per procedere allo scioglimento del Consiglio comunale di Palagonia per gravi infiltrazioni mafiose.
Profondamente preoccupati per lo stato ed il futuro delle nostre istituzioni, confidiamo nell’intervento del Preftto per garantire il diritto di tutti i cittadini palagonesi ad essere rappresentati da un’amministrazione che, indipendentemente dal colore politico, sia al di sopra di qualsiasi sospetto di connivenza o, come sembra emergere dalle indagini, di organicità al potere mafioso.

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA – CIRCOLO “ROSA LUXEMBURG” PALAGONIA