Siamo a novembre e il servizio di refezione scolastica a Vittoria non è ancora partito. Il sindaco Nicosia ha già trovato la scusa: la regione ha tagliato i fondi e quindi il servizio non partirà.
A rimetterci sono ancora una volta le famiglie e gli insegnanti.
Non attivando il servizio viene a mancare la possibilità di organizzare il tempo prolungato. Ciò impedisce la nomina di nuovi insegnanti.
L’A.C. Invece di impegnarsi concretamente, recepisce in pieno la filosofia espressa dal ministro Fornero: “non siate esigenti, ma arrangiatevi!”
Il declino di una città si misura dalla qualità della vita che una classe dirigente riesce a costruire, anche in tempi di crisi e di tagli, che non possono e non devono interessare i servizi primari, e tra di essi rientra la refezione.
Lei, signor sindaco, in piena campagna elettorale, in una conferenza stampa appositamente convocata ha negato che il comune di Vittoria è a rischio di fallimento. Ha dichiarato che i conti sono a posto, a differenza di altri comuni.
A noi però risulta che il servizio di refezione a Ragusa è partito. Forse i tagli non riguardano anche il comune di Ragusa? Anche lì i conti sembrano essere in regola; lì però un servizio fondamentale è partito, qui, a Vittoria, no.
Signor sindaco, tagli sprechi e inutili passerelle, utilizzi i fondi per i servizi primari.
Le famiglie, gli insegnanti, gli studenti hanno solo bisogno di fatti concreti.
La segreteria di Rifondazione Comunista – circolo F. Traina