Premesso che consideriamo la gestione degli asili nido comunali e la qualità del servizio pubblico che viene offerto in questo settore alle famiglie, tra gli indici più importanti dell’efficienza di un’amministrazione, riteniamo pertanto inaccettabili le scelte della Giunta Bianco che sul tema dimostra tutto il suo profilo antisociale.
L’Amministrazione ha infatti deciso di eliminare per le rette qualsiasi riferimento al reddito, stabilendo rette mensili di 140 o 250 euro (140 euro solo per la mattina e 250 euro per mattina e pomeriggio) che rappresentano un’offesa sconcertante per le famiglie bisognose, aumenta il numero di bambini per ogni singolo educatore che ne avrà ben dieci penalizzando l’efficienza degli asili e compromettendo la qualità del servizio, e privatizza il servizio pomeridiano esternalizzandolo alle solite cooperative, facendo così una precisa scelta di campo a favore dei privati e a danno dei cittadini.
Denunciamo altresì il silenzio assordante sulla vicenda dei sindacati sempre più asserviti agli interessi politici del Partito Democratico e del Governo della città, e ci chiediamo come possa ancora giustificare la sua presenza in giunta la presunta sinistra che ha sostenuto Bianco alle elezioni.
Esprimiamo infine tutto il nostro sostegno all’iniziativa politica di Catania Bene Comune, unica forza a denunciare la gravità delle scelte dell’Amministrazione Bianco sulla gestione degli asili nido comunali, e alla battaglia intrapresa dal comitato spontaneo dei genitori e dagli educatori, con i quali ci batteremo per difendere il diritto ad avere asili nido efficienti, di qualità e a tariffe socialmente sostenibili, e per difendere il diritto al lavoro.
Pierpaolo Montalto – Segretario Provinciale Partito della Rifondazione Comunista