Le dimissioni di Marchetti da assessore al Bilancio della giunta del Comune di Palermo, rappresentano per noi, più che un evento negativo, la conferma che la giunta Orlando non è disponibile, pur operando in una situazione economica difficilissima, ad avallare politiche da macelleria sociale simili a quelle che il governo Monti sta infliggendo al Paese, lo dichiara Davide Ficarra Segretario Provinciale di Rifondazione Comunista.
In questo momento dificilissimo, di taglio contiunuo delle risorse disponibili, il bilancio della città diviene più che un mero fatto tecnico, un importantissimo momento politico, in cui si misura la tenuta del profilo sociale e di sinistra della giunta.
Crediamo per questo motivo che l’aumento della Tarsu o il taglio del numero dei lavoratori nelle aziende comunali, proposte da Marchetti nella sua ultima intervista al Giornale di Sicilia, siano incompatibili con le scelte politiche che la giunta Orlando ed i partiti che la sostengono IDV, Rifondazione Comunista e Verdi hanno fatto già durante la campagna elettorale.
Salutiamo positivamente la nomina di Luciano Abbonato in qualità di nuovo assessore al Bilancio e crediamo che occorra, a partire dall’autunno di quest’anno, operare perché Palermo diventi un laboratorio sociale di risposte dal basso alla crisi, di reinvestimento nelle politiche sociali, nella scuola e nella cultura e perché ritrovi attraverso un percorso partecipato una sua possibilità di sviluppo.